(ant. albergaria) Contribuzione indiretta di viveri, foraggio e alloggio, prestata nel Medioevo dalle città e dai borghi a re, signori feudali, dignitari civili ed ecclesiastici, eserciti, e anche il corrispondente tributo in denaro che si pagava a volte indipendentemente dai viaggi realmente compiuti da signori e dignitari. A Venezia (17° sec.) prese il nome di a. una tassa sugli alberghi e locande, a Brescia il magazzino pubblico nel quale i mercanti depositavano le merci prima di pagare il dazio di entrata.