Nome che nel Medioevo designava consorterie di famiglie nobili. È una tipica istituzione genovese, derivante forse dalle 8 ‘compagne’ in cui era diviso il popolo fin dal 1135. Nel 1528, quando Andrea Doria diede a Genova un ordinamento aristocratico, gli a., il cui numero non era mai stato fisso, furono stabiliti in 28; soltanto chi ne faceva parte aveva diritto di adire agli uffici dello Stato. Le famiglie nobili presero tutte cognome dall’a. al quale appartenevano; all’abolizione degli a. nel 1576 riadottarono il loro cognome, che fu iscritto sul Libro della nobiltà, poi detto d’oro.