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ALBERICO di Montecassino

di Carlo Alberto Garufi - Enciclopedia Italiana (1929)
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ALBERICO di Montecassino

Carlo Alberto Garufi

"Uomo eloquentissimo ed eruditissimo", secondo Ugo di Bologna, suo discepolo, e Pietro Diacono, suo confratello e biografo. Fu monaco di Monte Cassino dal 1057 al 1086: quando, cioè, quel cenobio, sotto l'abate Desiderio, poi papa col titolo di Vittore III (v.), raggiunse il massimo splendore d'arte e di cultura. Quanto alla sua vita, avvolta nella leggenda, ben poco è noto. Prese parte alle polemiche papali e imperiali, e pubblicò un De electione Romani pontificis. Pare anche che confutasse Berengario e la sua eresia. Il suo biografo gli attribuisce molti scritti; ma, con sicurezza, gliene appartengono due soli, conservati nella biblioteca di Monaco, il Breviarium de dictamine e i Flores rhetorici. Essi tuttavia bastano a dimostrare che egli, nell'arte di ben dettare "epistole e privilegi", abbandonò la vuota esercitazione retorica e iniziò un nuovo indirizzo, più rispondente alle esigenze pratiche. Nel primo dei due scritti citati, egli condensando un insegnamento orale assai più ampio, espose "per le menti dei fanciulli", i principî elementari dell'arte della compositio. Quest'arte egli insegnò poi nel secondo scritto, di cui è pubblicato il solo prologo. La nuova teoria, che divideva l'oratio, cioè l'epistola, in quattro parti (exordium, narratio, argumentatio, conclusio), acerbamente criticata allora, fu, pochi decennî dopo la morte di A., sviluppata in ogni sua parte dai suoi fedeli discepoli, e, per opera loro, diffusa nelle scuole d'Italia e di Francia. Onde A. è da considerare iniziatore di quell'ars dictaminis che poi si svilupperà nel XII e XIII secolo. Fra quei discepoli primeggiò il canonico Ugo, maestro nello studio di Bologna e autore di una delle rationes dictandi (1124 circa), che tanta parte ebbero nel rifiorire delle scienze giuridiche e dell'arte notarile.

Bibl.: Pietro Diacono, De viris illustribus archimonasterii Casinensis, in Monumenta Germ. hist., Script., VII, p. 728; L. Rockinger, Briefsteller und Formelbücher des XI bis XIV Jahrhunderts, Monaco 1863-64, pp. 29-46; H. Bresslau, Hanbuch der Urkundenlehre für Deutschland und Italien, I, Lipsia 1889, pp. 625-626; F. Novati, Le origini, Milano [1926], p. 414 segg.

Vedi anche
Piètro Diacono Monaco benedettino (n. Roma 1107 - m. 1159), della nobile famiglia dei conti di Tuscolo, bibliotecario e archivista a Montecassino. Si recò (1138) alla corte di Lotario II imperatore, in Melfi, per metter pace tra Innocenzo II e i monaci del suo monastero che erano stati scomunicati per aver sostenuto ... retorica L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace. Le origini e l’età antica La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), sotto lo stimolo della necessità oratoria, incrementata dalla lotta politica e dalle controversie ... monachesimo Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria (anacoretismo) o in vita di comunità (cenobitismo). Tipi di monachesimo Nell’induismo si riscontra ... Dante Alighièri Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva a una famiglia di piccola nobiltà cittadina (il trisavolo ...
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    Benedettino (n. nel territorio di Benevento 1030 circa - m. Roma prima del 1105); monaco a Montecassino dal 1060 circa sotto l'abate Desiderio, al quale fu legato da grande amicizia, vi fu maestro di grammatica e retorica (tra i suoi allievi va ricordato Giovanni di Gaeta, poi papa Gelasio II). Nel ...
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Vocabolario
àlbero di Giuda
albero di Giuda àlbero di Giuda locuz. usata come s. m. – Pianta della famiglia delle leguminose cesalpiniacee (Cercis siliquastrum), originaria del Mediterraneo orient., che dà un legno pregiato; è spesso coltivata anche in Italia nei...
àlbero di sant’Andrèa
albero di sant'Andrea àlbero di sant’Andrèa locuz. usata come s. m. – Pianta della famiglia delle ebenacee (Diospyros lotus), nota anche con i nomi di legno santo, loto falso, loto d’Egitto, guaiaco falso; originaria dell’Asia, ha foglie...
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