AFTALION, Albert
Economista, nato in Bulgaria nel 1874, naturalizzato francese, morto a Ginevra il 13 dicembre 1946.
Ha insegnato nelle università di Lilla (1906-23) e di Parigi (1924-45). È noto per la sua teoria sulle crisi (Les crises périodiques de surproduction, Parigi 1913) considerate conseguenza non di fatti monetarî, come allora comunemente si credeva, ma di fatti d'inerzia del mercato e di errori di previsione degli imprenditori. Individuò il principio di accelerazione e importanti sono anche i suoi studî su problemi sociali, sul Sismondi (L'oeuvre économique de S. d. S., ivi 1899), sui fondamenti del socialismo (Les fondements du socialisme: étude critique, ivi 1923) e soprattutto l'analisi in materia monetaria e di rapporti internazionali: Expériences récentes et théorie. Monnaie, prix et change (ivi 1927, 2ª ed. 1940), in cui cercò di spiegare la divergenza tra la teoria quantitativa e la realtà e sostenne che il potere d'acquisto risente soprattutto delle variazioni del reddito le quali a loro volta dipendono molto da moventi psicologici; Monnaie et industrie. Les grands problèmes de l'heure presente (ivi 1929); L'or et sa distribution mondiale (ivi 1932); L'équilibre entre les relations économiques internationales (ivi 1937); L'or et la monnaie (ivi 1938); La valeur de la monnaie dans l'économie contemporaine. Monnaie et économie dirigée (ivi 1948). Fu fautore di un'economia di mercato sottoposta a controlli e interventi dello stato al fine di evitare abusi e sotto certi aspetti si può dire che non fu lontano da J. M. Keynes, pur non usando i suoi concetti.
Bibl.: H. Hornbostel, À la recherche d'Albert Aftalion, in Revue d'économie politique, dic.-nov. 1957.