Fisiologo (Longlier, Lussemburgo, 1899 - Bruxelles 1983). Lavorò prima a Berlino e poi all'Istituto Rockefeller di New York; dal 1949 direttore dell'Istituto Bordet di Bruxelles. Per primo ha applicato l'uso del microscopio elettronico e dell'ultracentrifuga alle scienze biologiche e ha potuto così descrivere la morfologia dettagliata della cellula; ha apportato fondamentali contributi alla conoscenza delle strutture intracellulari, isolando i mitocondrî, scoprendo i microsomi e il virus del sarcoma di Rous. Per queste ricerche nel 1974 gli fu conferito, insieme ai suoi collaboratori G. E. Palade e Chr. de Duve, il premio Nobel per la fisiologia e medicina.