PIGHIUS (Pigghe), Albert
Astronomo e teologo, nato verso il 1490 a Kampen (Overijssel) in Olanda, morto a Utrecht il 26 dicembre 1542. Studiò a Lovanio e Colonia, e ivi si addottorò nel 1517; seguì in Spagna e a Roma il suo maestro Adriano d'Utrecht (Adriano VI) e fu incaricato di varie legazioni; nel 1524 divenne canonico a Utrecht, e nel 1535 prevosto.
Oltre ad alcuni scritti astronomici, come Astrologiae defensio adversus prognosticatorum vulgus (Parigi 1518), De aequinoctiorum solstitiorumque inventione (Parigi 1520), lasciò opere polemiche contro il protestantesimo. La principale, Hierarchiae ecclesiasticae assertio (Colonia 1538), è contro Enrico VIII; De libero hominis arbitrio et gratia divina (Colonia 1542), è contro Calvino; ricordiamo ancora Controversiarum praecipuarum in comitiis Ratisponensibus tractatarum... explicatio (Colonia 1542) a proposito della dieta di Ratisbona, e la postuma Apologia adversus Martini Buceri calumnias (Magonza 1543).
Bibl.: J. Heffner, Entstehungsgeschichte der Trienter Rechtfertigungsdekreten, Paderborn 1909, p. 165 segg.; É. Amann, in Dictionnaire de théologie cath., XII, Parigi 1934, coll. 2094-2104, con ulteriore bibliografia.