Teologo, storico, medico e musicologo (Kaysersberg, Alsazia, 1875 - Lambaréné, Gabon, 1965). Libero docente a Strasburgo di scienze neotestamentarie fino al 1905 ed eminente interprete di Bach (Bachkonzerten di Strasburgo, fondazione della Società bachiana di Parigi, 1906), nel 1913 si laureò in medicina e si diede da allora quasi senza interruzione all'attività missionaria e assistenziale fra i Neri; recatosi a Lambaréné (Africa Equatoriale Francese), vi fondò un lebbrosario-villaggio come simbolo concreto del suo cristianesimo. Premio Nobel 1952 per la pace, S. fu una delle più eminenti personalità della scienza e della spiritualità tedesca del suo tempo. Ha pubblicato scritti fondamentali sulla costruzione degli organi, un'edizione critica delle opere organistiche di Bach e un mirabile saggio sull'arte bachiana (J. S. Bach, 1905; trad. it. 1952). Nota e di eccezionale importanza la sua interpretazione, in senso nettamente escatologico, della predicazione e dell'attività di Gesù (Das Messianitäts- und Leidengeheimnis, 1901; Geschichte der Leben-Jesu-Forschung, 1906, trad. it. 1986) e di Paolo (Geschichte der paulinischen Forschung, 1911; Die Mystik des Apostels Paulus, 1930), interpretazione decisamente polemica contro lo psicologismo critico del protestantesimo liberale. S. pubblicò inoltre diversi scritti autobiografici (Aus meinem Leben und Denken, 1931; trad. it. 1965), su problemi culturali, storico-filosofici (Das Problem des Friedens in der heutigen Welt, 1954), medico-psichiatrici, e sulla sua attività missionaria (Mitteilungen aus Lambarene, 1915; Zwischen Wasser und Urwald, 1921), alla quale dedicò i proventi della sua attività di scrittore e di musicologo.