THIBAUDET, Albert
Critico e storico francese, nato a Tournus il 1° aprile 1874, morto a Ginevra il 16 aprile 1936. Dopo aver insegnato in diversi licei, passò all'università di York e di Upsala e infine a quella di Ginevra (1925).
Esordì nel 1897 con un dramma: Le cygne rouge; ma la fama del Th. si affermò nella critica, che è rimasta l'aspetto prevalente della sua opera, col volume La poésie de Stéphane Mallarmé (1912; 2a ed., 1926), nel quale già si manifesta la sua tendenza verso ingegnose affermazioni sintetiche. Nelle opere successive il Th. ha accentuato la sua avversione contro i dogmatismi della critica professorale e ha cercato di estendere al massimo la facoltà di apprezzamento estetico, dando alla propria critica un carattere europeo.
Opere: Les heures de l'Acropole (1913); Trente ans de vie française: I, Les idées de Charles Maurras (1920); II, La vie de Maurice Barrès (1921); III, Le Bergsonisme (1924). Inoltre: Gustave Flaubert (1922; 2a ed., 1935); La campagne avec Thucydide (1922); Paul Valéry (1924); Les Princes Lorrains (1924); Intérieurs: Baudelaire, Fromentin, Amiel (1925); Le liseur de romans (1925); La république des professeurs (1928); Cluny (1928); Amiel, ou la part du rêve (1930); Mistral (1930); Physiologie de la critique (1930); Stendhal (1931); Les idées politiques de la France (1932), Histoire de la littérature française de 1789 à nos jours (1936).
Bibl.: F. Strowsky, La renaissance littéraire de la France contemporaine, Parigi 1922.