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VANDAL, Albert

di Walter Maturi - Enciclopedia Italiana (1937)
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VANDAL, Albert

Walter Maturi

Storico, nato a Parigi il 7 luglio 1853 e morto ivi il 30 agosto 1910. Esordì con un bel volume di viaggi (En karriole à travers la Suède et la Norvège, 1876), ma presto passò agli studî di storia diplomatica, nei quali acquistò uno dei primi posti con le opere Louis XV et Élisabeth de Russie, 1882; Le Pacha Bomeval, 1885; Une ambassade française en Orient sous Louis XV, 1887; Napoléon et Alexandre Ier, voll. 3, 1891-93. Divenutto membro dell'Académie Française nel 1897, si cimentò, con larghezza di vedute e solidità di ricerche, in un tema più arduo e scrisse il suo capolavoro L'avènement de Bonaparte (1902). Cattolico e buon patriota, dopo la rottura del Concordato, soffrì molto per il conflitto tra il governo francese e la S. Sede, e con F. Brunetière partecipò alla redazione d'una lettera al papa Pio X per consigliargli di accettare le associazioni cultuali, ma il papa non ne volle sapere.

Vivo era in V. storico l'interesse per i problemi del presente e tale interesse nel suo Louis XV et Élisabeth de Russie predomina nettamente sul senso storico con le censure anacronistiche a Luigi XV per la mancata alleanza franco-russa nel Settecento; ma, in seguito alle critiche di A. Sorel, egli seppe superare questo scoglio e fondere senso storico e senso politico nella sua classica opera Napoléon et Alexandre Ier. Infaticabile ricercatore, lavorava su documenti d'archivio senza lasciarsi mai sopraffare e manovrare da essi. Psicologo finissimo della grande scuola storiografica francese, si compiaceva delle analisi dei sentimenti e delle idee, dello sviluppo dei caratteri e degli stati d'animo. Elisabetta e il marchese de La Chétardie, ambasciatore di Francia a Pietroburgo, Napoleone, Alessandro, Metternich sono ritratti da lui con una potenza di grande storico.

Bibl.: A. Sorel, Essai d'histoire et de critique, 6ª ed., Parigi s. a. ma 1930, pp. 183-207; id., Lectures historiques, 13ª ed., ivi 1925, pp. 169-96.

Vedi anche
ambasciatore Massimo grado degli agenti diplomatici, che rappresenta il governo del suo paese presso un altro Stato (➔ agente). Conferenza degli a. Commissione costituita a Parigi nel 1919 dagli ambasciatore in Francia d’Inghilterra, Italia e Giappone sotto la presidenza del ministro degli Esteri francese, per l’interpretazione ... Alessandro I Pavlovič zar di Russia Alessandro I Pavlovič zar di Russia. -  Sovrano riformista e di spirito sostanzialmente liberale, ebbe rapporti ora di alleanza ora di conflitto con la Francia napoleonica, del cui crollo finì per essere uno dei maggiori artefici. In seguito, conobbe un'involuzione reazionaria, dando vita alla Santa ... Académie française Académie française Istituzione sorta (1629 ca.) dalle riunioni di un gruppo di letterati e organizzata regolarmente per opera di Richelieu, che nel 1635 ne divenne ‘protettore’ e le affidò il compito di preparare un dizionario, una grammatica, una retorica e una poetica. Con il successivo protettore, ... Sorel Georges. - Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi dal suo impiego, svolse successivamente intensa attività di scrittore, toccando temi ...
Vocabolario
vandàlico
vandalico vandàlico agg. [der. di vandalo] (pl. m. -ci). – 1. Dei Vandali, antica popolazione germanica orientale che all’inizio del 5° sec. invase e devastò la Gallia, passando quindi nella penisola iberica e nell’Africa settentrionale...
vàndalo
vandalo vàndalo s. m. (f. -a). – 1. Appartenente all’antica popolazione germanica dei Vandali (v. vandalico), che nei paesi invasi perpetrarono stragi feroci e selvagge distruzioni. In funzione di agg., dei Vandali: il Regno vandalo. 2....
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