ALBERTA
. Provincia del Canadà, sul versante orientale delle Montagne Rocciose, con 673.400 kmq. di superficie. Dalla frontiera tra gli Stati Uniti d'America e il Canadà, che corre lungo il 49° di lat. N., il confine della provincia segue, in direzione di NO., le sommità delle Montagne Rocciose, finché, a settentrione del Picco Robson, dove l'altezza della catena va diminuendo, esso lascia questa linea e si dirige verso N. lungo il 1200 meridiano occidentale, fino alla lat. di 60° N., segue questo parallelo verso E. fino alla long. di 110°, e quindi questo meridiano, verso S., fino alla frontiera degli Stati Uniti. Ad eccezione delle parti N. e NE., che sono più basse, l'intiera provincia si trova ad un'altezza superiore ai 600 m. sul livello del mare, e s'innalza a poco a poco dalle ondulate praterie dell'E. fino alle sommità delle Montagne Rocciose, che raggiungono in questa parte, con parecchie vette, i 3500 m. circa, e nel Picco Robson i 3983 m. Queste vette sono una caratteristica dominante nel paesaggio della provincia, perché con aria limpida sono visibili molto da lontano. Il pendio occidentale di queste creste, che scende verso la Columbia britannica, è assai ripido. Vi sono tre passi principali: il Crow's Nest Pass, presso la frontiera degli Stati Uniti, percorso da una ferrovia che si stacca dalla linea transcontinentale a Medicine Hat dirigendosi verso O., e quindi, dopo il passo, verso S., entrando poi negli Stati Uniti; il Kicking-Horse Pass, percorso dalla linea Canadian Pacific Rail Road, che va a Vancouver; il Yellowhead Pass, percorso dal Grand Trunk Pacific Railway che va a Prince Rupert. Più a nord vi sono alcuni altri passi, ma non ancora percorsi da linee ferroviarie.
La popolazione indigena dell'Alberta è ora assai scarsa. Le mandrie di bisonti delle praterie sono state quasi sterminate prima dell'introduzione della ferrovia. La regione fu raggiunta dai commercianti di pellicce di Montreal e uno dei primi stabilimenti fu un forte per il commercio, costruito nel 1752 presso l'attuale Calgary. Ma è solo dall'avvento della ferrovia che la provincia si è sviluppata. Essa dapprima fece parte dei territorî di NO. e fu organizzata come distretto di Alberta nel 1875, poco prima che vi giungesse la ferrovia (1882). Nel 1905 l'Alberta fu elevata a provincia del Dominion con organi legislativi ed esecutivi proprî.
Il clima è di tipo continentale, modificato dalla grande catena di montagne che la chiude ad O. Il vento occidentale di queste latitudini giunge relativamente secco e caldo, il ben noto chinook, e come risultato la neve raramente dura a lungo nella parte meridionale della regione, ad eccezione delle zone lontane dalle montagne; la temperatura dell'inverno, in media di - 9°, è meno rude di quel che la latitudine comporterebbe. La regione meridionale è secca d'estate come d'inverno; e così, naturalmente, è quasi priva d'alberi, salvo che presso le montagne, e la Canadian Pacific Rail Road ha dovuto organizzare l'irrigazione per rendere coltivabili quei terreni. Più a nord, specialmente oltre il Robson Peak, l'effetto del chinook è minore, e in estate si ha maggiore quantità di pioggia, e gli alberi sono più numerosi, soprattutto presso i corsi d'acqua; dapprima sono boschi cedui, ma poi, avanzando verso N., si hanno grandi foreste di conifere, di betulle e di pioppi; nella parte settentrionale la temperatura media invernale è di −14° o anche meno.
Dopo l'avvento della ferrovia, il ranching divenne la principale attività della regione, in cui nel 1901 vivevano già 73.022 ab., dei quali la maggioranza canadesi, e poi anche immigrati dagli Stati Uniti, dalle Isole britanniche e dall'Europa orientale e centrale. In seguito si sviluppò l'agricoltura e la popolazione salì a 185.412 ab. nel 1906, a 374.663 nel 1911, a 496.525 nel 1916 e a 588.454 nel 1921. Un numero considerevole d'immigrati scandinavi si è aggiunto alla popolazione proveniente dalle altre parti già nominate. Il grano è il più importante prodotto della prateria, con una produzione media (1919-1923) del valore di 78.347.200 dollari, ma è assai importante pure la produzione dell'avena. Intorno a Raymond, mediante irrigazione, è possibile la coltivazione della barbabietola. Verso la zona montuosa il ranching resta l'occupazione più importante, e nella parte centro-settentrionale prevale la forma mista di coltura e di allevamento. Nel 1924 il bestiame contava 1.622.000 capi. Maiali e pollame sono allevati in numero notevole, ma le pecore hanno invece poca importanza. I farmers dell'Alberta sono molto influenti, perché ottimamente organizzati.
Strati di carbone si trovano su vaste superficie, e sono più o meno bituminosi, essendo questo carbone di età cretacica. L'Alberta, così, può essere considerata una delle riserve mondiali di carbone. Nel 1924 ne furono estratte 5.190.000 tonnellate, un poco meno di quelle ricavate nella Nuova Scozia. Nella parte settentrionale della provincia sembra che vi siano giacimenti di petrolio e di bitume, e molto gas naturale, soprattutto presso Medicine Hat.
La macinazione del frumento è, ben s'intende, un'industria importante, e la lavorazione dei prodotti animali occupa molti abitanti.
Lo sfruttamento forestale è importante nelle vallate montane e nella parte settentrionale della provincia, ove si mantiene notevole tuttora il commercio delle pellicce. Il governo canadese ha costituito un parco nazionale nelle Montagne Rocciose, presso la stazione di Banff, ed ha preso provvedimenti per impedire l'estinzione del bisonte e di altri animali selvatici. Esistono poi parecchie altre riserve. Nella parte settentrionale della provincia, percorsa dai sistemi idrografici dell'Athabaska e del Peace River, che alimentano il Mackenzie, ricca di laghi, anche di dimensioni notevoli, potrà svilupparsi facilmente l'industria peschereccia. La parte meridionale è percorsa dal Saskatchewan, che va a sboccare nel lago Winnipeg.
Nel 1901 le città di Edmonton - capoluogo della provincia - e di Calgary avevano circa 11.000 ab. ciascuna, comprendendo così circa 1/3 della popolazione della provincia, mentre Medicine Hat, Lethbridge e Strathcona avevano circa 3000 ab. ciascuna. Nel 1920, Edmonton ha raggiunto i 60.000 ab., e Calgary, che per la sua posizione sulla linea mediana della Canadian Pacific Rail Road è diventata il centro del commercio della provincia, ha raggiunto i 75.000 ab. Le altre città nominate hanno ora circa 10.000 ab. ciascuna. Malgrado però il loro sviluppo, queste cinque città comprendevano nel 1921 soltanto un po' più di 1/4 della popolazione della provincia, mentre nel 1901 ne comprendevano quasi i 4/9.
Bibl.: Canada Year Book, Ottawa; Atlas of Canada, Ottawa 1915.