Nome di molti santi e beati fra i quali:
1. Alberto da Bologna, beato; vallombrosano (morto 1245 circa), priore del monastero fuori Porta San Vitale di Bologna; festa, 20 maggio.
2. Alberto di Genova, santo; cisterciense (morto 1223 ?), eremita tra Sestri Ponente e Pegli; le notizie della sua vita sono leggendarie; canonizzato da Alessandro III o più probabilmente da Innocenzo IV; festa, 8 luglio.
3. Alberto di Liegi (o da Lovanio), santo; arcidiacono di Liegi (Liegi 1166 circa - Reims 1192), nominato (1191) vescovo, non avendo ottenuto il seggio, che fu invece dato da Enrico IV all'indegno Lotario di Hochstaden, ricorse a Roma presso Celestino III, che lo confermò e lo fece cardinale diacono; nel suo viaggio di ritorno si fermò a Reims, dove fu consacrato vescovo il 20 sett. 1192, ma il 24 nov. fu ucciso. Festa, 21 novembre.
4. Alberto Magno: v. Alberto Magno.
5. Alberto da Pontida, santo; benedettino (m. 1095), fondatore (1081) e priore del chiostro di Pontida; festa, 5 settembre.
6. Alberto vescovo di Praga: v. Adalberto vescovo di Praga, santo.
7. Alberto Quadrelli, santo; vescovo (1168) di Lodi (m. 1173), eletto da Alessandro III in luogo di Alberto da Merlino (nominato dall'antipapa Pasquale III), governò assai saviamente acquistandosi fama di santità; continuò la costruzione della cattedrale. Festa 4 luglio.
8. Alberto da Sarteano, beato; al secolo A. Berdini (Sarteano 1385 - Milano 1450); francescano (1405) aderì all'Osservanza (1415), fu discepolo del Guarino a Verona (1422), seguì e imitò nella predicazione san Bernardino da Siena. Eugenio IV lo inviò a Gerusalemme, ove (1435-1437) ottenne l'adesione al concilio di Firenze dei prelati greci con cui tornò in Italia; quindi, a Gerusalemme e al Cairo (1440-1441), quella dei Siri e degli Etiopi. Nominato dal papa vicario generale dell'ordine nella speranza che riunisse i vari rami francescani (1441), fu sconfessato l'anno dopo nel capitolo generale di Padova; venerato dall'Ordine (15 agosto).
9. Alberto da Trapani (A. degli Abbati), santo; carmelitano (Trapani 1212 - Messina forse 1307), predicatore e missionario in tutta la Sicilia, divenuto popolare per prodigi operati in favore della cittadinanza di Messina, assediata da Roberto, principe di Calabria; culto approvato da Sisto IV (1476); festa, 7 agosto.
10. Alberto da Vercelli, santo (Castrum Gualterii, probabilmente od. Gualtieri, 1150 circa - S. Giovanni d'Acri 1214); di nobile famiglia (forse dei conti di Sabbioneta), vescovo di Bobbio (1184) e di Vercelli (1185), fu mediatore di pace (tra Milano e Pavia, 1194; tra Parma e Piacenza, 1199). Eletto patriarca latino di Gerusalemme (1205) e stabilitosi in S. Giovanni d'Acri, si adoperò per mantenere l'accordo dei principi crociati fra di loro e con i principi locali; ebbe affidati da Innocenzo III molteplici delicati incarichi di carattere politico e religioso; tentò di ottenere la restituzione di Gerusalemme mediante negoziati; diede (tra il 1206 e il 1209) agli eremiti del Carmelo la loro regola (lettera al priore s. Brocardo). Fu pugnalato da un maestro da lui destituito. È venerato a Vercelli e dai canonici regolari l'8 apr., dai carmelitani e dal patriarcato latino di Gerusalemme in sett. (il 16, il 25 e il 26).