De Stefani, Alberto
Economista e politico (Verona 1879-Roma 1969). Deputato fascista dal 1921, come ministro delle Finanze (1922-25; dal 1923 anche del Tesoro) riportò al pareggio il bilancio italiano dissestato dalla Prima guerra mondiale riformando il sistema tributario e l’amministrazione. Dopo aver insegnato nelle università di Ferrara, Padova e Venezia, nell’ottobre 1925 fu nominato preside della neonata facoltà di Scienze politiche di Roma. Membro del Gran consiglio del fascismo, fu alto consulente finanziario della Repubblica cinese (1937). Condannato a morte in contumacia dal tribunale fascista per aver aderito all’ordine del giorno Grandi contro Mussolini (1943), fu poi assolto dall’Alta corte (1947). Ha collaborato al Corriere della sera e, dal 1943, al Tempo e al Giornale d’Italia.