ALBERTO Federico Augusto, re di Sassonia
Nato il 23 aprile 1828 a Dresda, dall'allora principe (poi re) Giovanni (v.), nipote di Carolina di Parma e di Massimiliano I di Baviera. Ricevette in quell'ambiente intellettuale un'educazione esemplare, ed ebbe, fino dalla sua giovinezza, legami d'intima amicizia col futuro imperatore d'Austria Francesco Giuseppe. Entrato (1843) come sottotenente nell'esercito, dovette interrompere nel 1848, a causa dei torbidi rivoluzionarî, gli studî di legge intrapresi nell'università di Bonn. Ebbe il battesimo del fuoco il 13 aprile 1849, all'assalto di Düppel, nello Schleswig. Convinto della necessità della futura egemonia della Prussia in Germania, fece la campagna contro la Danimarca nelle file dell'esercito prussiano. Ripresa la carriera nell'esercito sassone, fu promosso maggior generale (1851). Dopo avere sposato (1853) la principessa Carola di Vasa, diventò (1854), per la morte del re Federico Augusto e l'ascesa al trono di suo padre, principe ereditario. Nonostante la sua inclinazione personale verso la Prussia, e la sua convinzione dell'impossibilità di una politica propria degli stati medî della Germania, tuttavia, per spirito di disciplina, allo scoppio della guerra austro-prussiana, accettò il comando dell'esercito sassone, che fu sconfitto il 28 giugno presso Gitschin, in Boemia, dai Prussiani. Salvata tuttavia nella pace di Berlino (21 ottobre 1866), mercé la politica di Napoleone III, la esistenza della Sassonia, il principe A. si mostrò grato alla Prussia, accettando il comando del XII corpo d'armata della confederazione della Germania del nord, sotto il comando in capo del re di Prussia.
Partecipò alle battaglie di St.-Privat, di Gravelotte, di Sédan, infine all'assedio di Parigi; e fu presente, il 18 gennaio 1871, alla proclamazione a imperatore di Guglielmo I, a Versailles. In ricompensa dei servigi resi, ebbe la nomina a feldmaresciallo. Salì al trono di Sassonia il 29 ottobre 1873 per la morte di re Giovanni, e, sebbene per la rapida industrializzazione avvenuta nel regno di Sassonia, il partito socialdemocratico vi prendesse forme gigantesche durante il suo regno, ciò non pregiudicò la stima che il popolo ebbe sempre per il suo sovrano, che morì a Sibyllenort il 19 giugno 1902.
Bibl.: Hassel, Aus dem Leben König Alberts von Sachsen, Berlino 1898-1900; H. v. Nostiz, Dem Gedächtnis König Alberts von Sachsen, Lipsia 1922.