Magnaghi, Alberto
Geografo (Casal Monferrato 1874 - Torino 1945), professore di geografia prima nelle scuole medie inferiori, poi nelle medie superiori, infine per quattro anni all'università di Palermo e, dal 1928, in quella di Torino. Tra le sue varie pubblicazioni, prevalentemente di storia della geografia, quattro riguardano questioni di geografia dantesca. S'interessò della devexio, che intese come il declivio delle Pennine e di una parte delle Leponzie: tale interpretazione fu contestata poi dal Revelli (Italia 217-218) e dal Vinay (v. DEVEXIO Apennini; ITALIA).
Trattò anche del Carnaro dantesco e, più in generale, dei confini d'Italia secondo D., in una pubblicazione scritta dopo l'apparizione del volume del Revelli, nella quale si occupò, tra l'altro, della determinazione del promuntorium di VE I VIII 8 che, in polemica con l'Andriani e con il Revelli, identificò con il Capo d'Otranto. Tale sua identificazione fu poi successivamente ripresa e confutata dal Casella. Nel suo ultimo lavoro di geografia dantesca riprese ancora la questione del promuntorium, diede un suo originale apporto all'interpretazione dei vv. 94-96 del XVI canto dell'Inferno estendendo i limiti dell'Appennino dantesco, commentò i vv. 61-63 del canto VIII del Paradiso, sostenne che D. aveva presenti carte nautiche del suo tempo, non carte terrestri costruite sulla scorta delle descrizioni geografiche di Orosio.
Scritti danteschi del M.: Sul " Quarnaro " dantesco, in " La Geografia " IX 3-4 (1921) 65-99; La Devexio Apennini del " De vulgari eloquentia " e il confine settentrionale della lingua del si, in " Giorn. stor. ", suppl. n. 19-21 (1922) 363-369; I confini d'Italia nel pensiero di D. secondo una pubblicazione recente, in " Atti R. Accad. Scienze Torino " LVIII (1923) 361-379; Questioni di geografia dantesca, in " Riv. Geogr. Ital. " XXXV (1928) 195-205.
Bibl. - M. Casella, Questioni di geografia dantesca, in " Studi d. " XII (1927) 65-77; M. Longhena, A.M., in " Riv. Geogr. Ital. " LIII (1946) 79-98; R. Almagià, A.M., in " Boll. Soc. Geogr. Ital. " s. 7, XI (1947) 137-143.