PEPERE, Alberto
Professore di anatomia e istologia patologica nell'università di Milano, nato a Napoli il 5 giugno 1873, laureato a Pisa nel 1899, allievo di Angiolo Maffucci; libero docente nel 1904, professore a Cagliari (1910), poi a Catania (1920), a Palermo (1922), infine a Milano (1924); volontario di guerra, insegnò nell'università castrense (1916 e 1917).
L'opera scientifica del Pepere è multiforme e si raccoglie in 73 pubblicazioni d'indole morfopatologica, batteriologica e micologica, fisiopatologica e sperimentale, diverse fra esse, a carattere monografico e trattatistico. I suoi contributi più noti riguardano: i tumori del fegato in una nuova impostazione discriminativa di queste neoplasie, le ricerche sulle paratiroidi, che restano tuttora fondamentali negli studî che attualmente si moltiplicano sulla fisiopatologia di queste ghiandole, il trattato sulla fisiopatologia e l'anatomia patologica delle ghiandole a secrezione interna, gli studî sulla tubercolosi riguardanti la vaccinazione antitubercolare nei bovini, le indagini sperimentali sui veleni tubercolari, le questioni patogenetiche della tubercolosi polmonare, la trattazione monografica della tubercolosi al tavolo anatomico; le ricerche e la revisione critica sull'artrite urica e sulla gotta viscerale nel quadro anatomico dello stato iperuricemico; la nuova, ampia e documentata trattazione degli stati fisiopatologici e dei quadri anatomo-patologici e anatomo-clinici della senilità. Altri lavori riguardano processi patologici generali e la patologia e la fisiopatologia dei più diversi apparati. Ha fondato e dirige l'Archivio italiano di anatomia e istologia patologica.