Tomba, Alberto
Italia • Castel de' Britti (Bologna), 19 dicembre 1966 • Specialità: sci alpino, slalom speciale, slalom gigante
Alberto Tomba ha raggiunto la squadra A e ha partecipato nel 1985 alla sua prima gara di Coppa del mondo, a Madonna di Campiglio. Nel 1986 ad Aare (Svezia) è partito con il numero 62 e si è piazzato sesto nella gara vinta da quello che sarà uno dei suoi più grandi rivali negli anni a venire, Pirmin Zurbriggen.
Alla fine di quell'anno in Alta Badia è arrivato il primo podio in Coppa del mondo; poi ancora nel 1987, ai Mondiali di Crans-Montana, Tomba ha conquistato una medaglia di bronzo. Il nome di Alberto Tomba è tornato spesso nella stagione seguente, nella quale ha vinto 9 gare: tra queste la prima grande affermazione in slalom speciale. Il giorno dopo Tomba ha vinto anche lo slalom gigante, arrivando davanti a Ingemar Stenmark e addirittura salutando il pubblico con il braccio alzato prima ancora di tagliare il traguardo. Nelle successive Olimpiadi invernali (Calgary 1988) ha vinto 2 ori (gigante e speciale). Tomba sembrava essere lo sciatore del secolo; tuttavia la Coppa del mondo è andata a Pirmin Zurbriggen.
Lo stile di Tomba in tutta la sua carriera mostrerà una sciata sempre all'attacco, votata alla vittoria, che sovente lo porterà a inforcare i pali perdendo l'opportunità di raccogliere punti importanti per la classifica generale. Nel 1989 ha deciso di abbandonare le discipline veloci per concentrarsi solo sulle gare di slalom speciale e gigante. Nella stagione 1991-92 è tornato a vincere con nove primati, quattro secondi posti e due terzi posti. Alle Olimpiadi di Albertville (1992) ha vinto l'oro in gigante davanti a Marc Girardelli e l'argento in slalom speciale. Nel 1993 il CIO ha deciso di separare le cadenze delle Olimpiadi estive da quelle dei Giochi invernali per avere un'alternanza biennale dei due appuntamenti olimpici. Nel 1994 le Olimpiadi invernali si sono svolte a Lillehammer, dove Alberto Tomba ha conquistato un argento in speciale. Vent'anni dopo Gustav Thöni, nel 1995 Tomba ha riportato in Italia la Coppa del mondo generale, vincendo undici gare e perdendo solo quelle svoltesi in Giappone. I Mondiali in Sierra Nevada, che dovevano svolgersi nel 1995, sono stati spostati all'anno successivo per mancanza di neve: Tomba, che sembrava gradire di più gli anni pari, ha vinto 2 ori. A questo punto, dopo aver vinto tutto, ha cominciato a pensare al ritiro, ma solo dopo aver disputato i Mondiali di Sestriere nel 1997. A questa manifestazione Tomba non è arrivato molto in forma: il suo calo è sia fisico sia psicologico, ma dà comunque il massimo e, febbricitante, arriva terzo in slalom speciale. Nel 1998 ha partecipato anche alle Olimpiadi di Nagano, in Giappone. Dopo una rovinosa caduta in gigante, l'infortunio che ne è conseguito non gli ha permesso un'adeguata prestazione in speciale. Tomba ha deciso quindi di ritirarsi: insieme a Ingemar Stenmark, è l'unico atleta ad avere vinto per dieci anni consecutivi in Coppa del mondo. I suoi successi: 48 vittorie in Coppa del mondo (33 in slalom, 15 in gigante); 5 medaglie d'oro (3 alle Olimpiadi e 2 ai mondiali); 2 medaglie d'argento alle Olimpiadi; 2 medaglie di bronzo ai mondiali; 4 Coppe di specialità in slalom speciale; 4 Coppe di specialità in slalom gigante; una Coppa del mondo generale. *