Figlio (Monaco 1528 - ivi 1579) del duca Guglielmo IV di Baviera, sposò nel 1546 l'arciduchessa Anna, figlia dell'imperatore Ferdinando I. Di educazione rigidamente cattolica, succeduto al padre nel 1550, tenne dapprima una posizione non sfavorevole ai protestanti, al punto d'insistere presso il Concilio di Trento e papa Pio IV affinché venisse concessa anche ai laici la comunione sotto le due specie (1562-63). Ma dal 1564 passò su posizioni di netta intransigenza religiosa, dedicandosi all'eliminazione del luteranesimo dal ducato mediante l'introduzione dei gesuiti, ch'egli protesse in modo particolare, la riorganizzazione delle scuole in senso cattolico, l'imposizione di una professione di ortodossia ai funzionarî e ai professori di università, la censura sui libri, l'accoglimento delle decisioni del Concilio di Trento. Nello stesso tempo A. si adoperò per estirpare gli abusi ecclesiastici. La Baviera divenne così, grazie alla politica di A. e dei suoi consiglieri (tra i quali Simon Eck), una delle roccaforti della Controriforma europea, e fu guadagnata definitivamente al cattolicesimo.