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ALBINISMO

di Vittorino Vezzani - Alessandro GHIGI - Alessandro Trotter - Enciclopedia Italiana (1929)
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ALBINISMO (dal lat. albus "bianco"; fr. albinisme; sp. albinismo; ted. Albinismus; ingl. albinism)

Vittorino Vezzani
Alessandro GHIGI
Alessandro Trotter

È un'anomalia congenita, che si verifica nella pelle e nelle produzioni epiteliali, nell'iride e nella coroidea, e che consiste nella diminuzione, o anche nell'assenza, del pigmento normale, da cui deriva una colorazione molto più chiara del normale, o anche una totale decolorazione.

Nell'albinismo cutaneo i peli sono bianchi e la cute sottostante è rosea. Occorre distinguere il vero albinismo da quello apparente, in cui la colorazione bianca dei peli si accompagna con una pelle pigmentata; e un albinismo totale, esteso a tutto il corpo, da un albinismo parziale, cioè localizzato ad alcune parti soltanto.

Negli animali domestici, e specialmente nel cavallo, le depigmentazioni parziali della cute (lisci) si localizzano di preferenza nella testa e negli arti, e prendono nomi particolari a seconda del luogo che occupano e dell'estensione che hanno.

L'occhio albino è caratterizzato da un'iride debolmente o quasi punto pigmentata, e può essere unilaterale o bilaterale. Anche la coroidea vi è in tutto o in parte depigmentata. Per questi due fatti avviene che la pupilla di un occhio albino appare all'osservatore di colore variabile dal roseo al rosso intenso.

L'albinismo si presenta, oltre che nell'uomo, in tutti i vertebrati domestici, compresi gli uccelli, e in molti selvatici. Razze domestiche albine, notissime, sono quelle dei topolini, dei ratti (topi bianchi), dei conigli e delle cavie: esse hanno fornito abbondante materiale per ricerche scientifiche di biologia. L'albino è generalmente considerato come un essere debole, linfatico, somaticamente e psichicamente al disotto della normalità. Dal punto di vista genetico, l'albinismo vero e totale si comporta come un carattere recessivo (Bateson).

Gli albini sono rari allo stato selvatico, perché facilmente eliminati dalla cernita naturale; tuttavia sono stati descritti pesci, anfibî, uccelli e mammiferi varî albini, come carpe, axoloti, passeri, fringuelli, merli, scoiattoli, ecc. Tra gli animali tenuti in cattività, che non si possono considerare domestici, citeremo forme albine di fagiani, di pavoni, di nandù (struzzi d'America), di daini, ecc.

Si parla di albinismo nelle piante, quando le foglie di talune specie vegetali si presentano variegate di un colorito bianco o giallognolo, in forma per lo più d'irregolari strisce o bande longitudinali, talora anche di macchie più o meno tondeggianti ed estese, sino ad interessare l'intera lamina. Il genuino albinismo differisce da forme consimili di decolorazione (cioè le forme tipiche di ittero, di clorosi o étiolement), per ciò che è trasmissibile. Infatti l'albinismo si riscontra in numerose varietà orticole di piante ornamentali, nelle quali tale nuovo carattere si mantiene con notevole costanza. I tessuti albicati posseggono non dubbî caratteri di tessuti patologici, e vi si associa una più o meno notevole dissimetria della lamina per effetto di atrofia. Viene attribuito ad azioni enzimatiche, cioè a ossidasi distruttive della clorofilla e capaci di agire anche sul protoplasma. Anche per tale carattere si differenzia da altre forme patologiche di decolorazione, dovute ad azioni parassitarie o ad influenze chimiche del terreno sulla nutrizione. Noti esempî di albinismo ci sono offerti da Acer negundo, Ilex-aquifolium, Buxus sempervirens, Hedera helix ecc.

Bibl.: W. E. Castle e G. U. Allen, Mendel's Law and the Heredity of Albinismus, in Proc. Amer. Acad. Arts and Sc., XXXVIII; L. Cuénot, L'hérédité de la pigmentation chez les souris in Arch. Zool. Gén. Expér., s. 3ª, X; s. 4ª, I e II; W. Haacke, Über Wesen, Ursachen und Vererbung von Albinismus und Scheckung, in Biol. Centralbl., XV. Notevoli studî sull'albinismo si debbono al Pantanelli (in Malpighia, XV-XIX, 1902-1905), e recentemente al Küster (Anatomie des panaschierten Blattes, Berlino 1927).

Vedi anche
melanismo In zoologia, eccesso di pigmentazione che rende bruno, fino a diventare nero, il colore di alcuni animali (per es. Mammiferi, Rettili, Insetti). È causato sia da agenti esterni (temperatura, stato igrometrico) sia da mutazioni ereditarie. Va assegnato al primo caso il m. di alcune farfalle che presentano ... pigmento Sostanza in grado di conferire colore al suo supporto. Biologia I p. biologici sono un gruppo di sostanze chimiche presenti nelle cellule sotto forma di granuli, gocce o cristalli, che conferiscono ai tessuti degli animali e delle piante le varie colorazioni acquisite in seguito a fenomeni adattivi ... tirosina Amminoacido aromatico, di formula HOC6H4CH2CHNH2COOH. Si presenta in cristalli aghiformi, poco solubili in acqua: dall’idrolisi proteica si ottiene la t. levogira. La t. si combina stabilmente con lo iodio e il bromo originando diiodotirosina e dibromotirosina, costituenti di particolari proteine. A ... genotipo Costituzione genetica, patrimonio ereditario di un individuo. Il risultato dell’interazione fra il g. di un individuo e l’ambiente nel quale i geni si esprimono costituisce il fenotipo. Negli individui diploidi il g. è costituito, per ciascun carattere, da due alleli; se sono uguali il g. è omozigote, ...
Tag
  • HEDERA HELIX
  • PROTOPLASMA
  • CLOROFILLA
  • VERTEBRATI
  • FRINGUELLI
Altri risultati per ALBINISMO
  • albinismo
    Dizionario di Medicina (2010)
    Anomalia congenita ed ereditaria, consistente nella depigmentazione parziale o totale della pelle, dei peli e dei capelli, dell’iride e della coroide, da cui deriva una colorazione molto più chiara del normale, o più raramente una totale decolorazione; determina scarsa tolleranza sia visiva sia cutanea ...
  • albinismo
    Enciclopedia on line
    Anomalia congenita ed ereditaria, presente in una grande quantità di Vertebrati (Mammiferi, Uccelli, Pesci, ecc.), consistente nella depigmentazione parziale o totale della pelle, dei peli e dei capelli, dell’iride e della coroide, da cui deriva una colorazione molto più chiara del normale o una totale ...
  • Albino
    Universo del Corpo (1999)
    Rosadele Cicchetti Il termine albino, che in origine indicava quei negri dell'Africa occidentale che mostravano pigmentazione bianca, viene oggi utilizzato per designare un individuo affetto da un'anomalia congenita ereditaria, detta appunto albinismo, che consiste nella mancanza totale o parziale ...
  • albinismo
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    albinismo [Der. di albino, dal lat. albus, "bianco"] [BFS] [FME] Anomalia ereditaria del-l'Uomo e di altri Vertebrati (Mammiferi, Uccelli, Pesci, ecc.), consistente nella mancata formazione del pigmento melaninico con conseguente depigmentazione parziale o totale della pelle, dei peli e dei capelli, ...
Vocabolario
albinismo
albinismo s. m. [der. di albino]. – 1. Anomalia ereditaria, consistente nella mancata formazione del pigmento melaninico con conseguente depigmentazione parziale o totale della pelle, dei peli e dei capelli, dell’iride e della coroide,...
albino
albino agg. e s. m. (f. -a) [dal port. albino (usato in origine per i Negri bianchi dell’Africa occidentale), che è dal lat. tardo albinus «bianchiccio», der. di albus «bianco»]. – Affetto da albinismo: il suo compagno di banco è a. (o...
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