Filologo classico e storico delle religioni (Hersfeld 1866 - Heidelberg 1908), prof. a Giessen (1897) e Heidelberg (1903); contemperò il metodo filologico con quello della comparazione etnologica; è ricordato, più che per l'errata attribuzione al mitraismo di un documento magico egizio (Eine Mithrasliturgie, 1903), per Nekyia (1893), sulle credenze nell'immortalità dell'anima e relative sanzioni a proposito dell'Apocalisse di Pietro, e per Mutter Erde (1905), su miti e riti relativi alla Terra madre. Diresse l'importante raccolta Religionsgeschichtliche Versuche und Vorarbeiten e la rivista Archiv für Religionswissenschaft.