SCHWEPPE, Albrecht
Giurista tedesco, nato a Nienburg il 21 maggio 1783, morto a Lubecca il 23 maggio 1829. Si addottorò a Gottinga, dove aveva studiato sotto la guida di G. Hugo, nel 1803, trattando De querela inofficiosi testamenti. Due anni dopo, raccomandato dall'esercizio della docenza, fu chiamato all'università di Kiel, dove rimase fino al 1817. Da Kiel lanciava già nel 1806 un suo Entwurf eines Systems der Pandekten: da esso più tardi si svolse tra il 1814 e il 1815 il System des römischen Privatrechts, che è la sua opera maggiore (2ª ed. 1819; 3ª ed. 1822: la quarta edizione fu curata, in parte, dallo S. nel 1828, in parte, dopo la sua morte, nel 1830-33, da W. Mejer). Nel 1818 fu chiamato all'università di Gottinga dove diede l'ultima mano all'opera Römische Geschichte und Rechtsaltertümer, pubblicata nel 1822. Nello stesso anno fu eletto consigliere alla corte suprema di Lubecca.