EYB (Eybe), Albrecht von
Umanista e scrittore tedesco, nato il 24 agosto 1420 a Sommersdorf in Franconia, morto il 24 luglio 1475, canonico del duomo di Eichstätt. Prosatore di non grande originalità, ma non privo di naturalezza e di garbo, è noto soprattutto per il suo libro sulla vita coniugale (Ehebuch, 1472), in cui discute il tema dell'introduzione alla Grisardis (Griseldis) di un Erhart Gross, monaco certosino di Norimberga, che aveva introdotto ampie digressioni morali alla versione della novella boccaccesca latinizzata dal Petrarca. Versatissimo nella letteratura classica, E. compose un'antologia latina stilistica e retorica, Margarita poëtica, e una specie di crestomazia morale, lo Spiegel der Sitten, nella quale mostra una spiccata preferenza per gli autori ecclesiastici.
L'E., che aveva studiato a Bologna e a Pavia, cercò di far conoscere ai suoi connazionali qualche prodotto della letteratura latina e del Rinascimento italiano, introducendo nel libro sul matrimonio una versione abbreviata della novella boccaccesca di Guiscardo (IV, 1) e della Marina, e, in appendice all'edizione a stampa dello Spiegel der Sitten (1511), la traduzione della Philogenia dell'Ugolini insieme con due commedie di Plauto, Menaechmi e Bacchides. Come traduttore l'E. rivela una grande indipendenza dall'originale, ignota agli scrittori contemporanei, specialmente nelle commedie latine, che egli germanizzò completamente anche nella mentalità dei personaggi.
Bibl.: M. Hermann, A. von E. u die Frühzeit d. deutschen Humanismus, Berlino 1893; F. Vogt, Gesch. d. Mittelhochdeutschen Lit., Strasburgo 1906. Sull'infulenza dell'E. nel sec. XVI, v. Zeitschr. f. deutsches Altertum, XXXVI.