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Albumasar

di Massimo Miglio - Enciclopedia Dantesca (1970)
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Albumasar

Massimo Miglio

È citato così da D. l'astronomo e astrologo arabo Abū Ma῾ shar Ia῾ far ibn, vissuto nel IX secolo. Nato a Balkh nel Khorāsān orientale, studiò a Bagdad astrologia e astronomia, con maggiore attenzione per la prima, ma traendo vantaggio anche dalle conoscenze astronomiche allora vive a Bagdad. Divenne in breve la principale autorità in astrologia tra gli Arabi.

La sua opera più importante, l'Introductorium in Astronomiam (Kitâb al- mudkhal al Kabîr ila ῾ ilm abkam an-nujjum) scritto a Bagdad nell'848, fu tradotta nel XII secolo in latino per due volte nel giro di sette anni; la prima volta da Giovanni di Siviglia nel 1133, la seconda da Giovanni di Carinzia nel 1140. Già nel 1120 Abelardo di Bath aveva tradotto in latino un'altra sua opera, l'Ysagoge minor (Muhtasar). Numerose le opere attribuite ad A.; tutte richiedono un più attento esame, molte essendo duplicati.

D. lo cita in Cv II XIII 22 E però dice Albumasar che l'accendimento di questi vapori significa morte di regi e transmutamento di regni; però che sono effetti de la segnoria di Marte, traduzione quasi letterale di Alberto Magno (lo ha dimostrato il Toynbee e ribadito il Debenedetti): " Vult tamen Albumasar, quod etiam ista aliquando mortem regis et principum significant propter dominium Martis, praecipue quando fiunt in forma non consueta et saepius solito " (De Meteor. I IV 9).

Bibl. - S. Debenedetti, D. e Seneca filosofo, in " Studi d. " VI (1923) 20; J. M. Millas, in Encyclopédie de l'Islam, I (1960) 143-144.

Vedi anche
astrologia Utilizzo degli astri per determinarne i presunti influssi sul mondo terreno e in base a essi prevedere avvenimenti futuri o dare spiegazione di fatti passati rimasti sconosciuti. 1. Le origini Le origini dell’astrologia si perdono nei tempi e si confondono con quelle dell’astronomia. Già presso le ... Giovanni di Siviglia (lat. Iohannes Hispanus, o Hispalensis). - Traduttore (sec. 12º) a Toledo di opere filosofiche, astronomiche e astrologiche dall'arabo in latino, tra cui scritti di Avicenna, Alfragano, Alcabizio, e il Liber Alghorismi (cioè al-Khuwārizmī) de practica arismetrice, donde deriva l'introduzione nella terminologia ... zodiaco Zona della sfera celeste intorno all’eclittica, delimitata da due cerchi paralleli a questa e distanti 9°, l’uno a N e l’altro a S. 1. Caratteri astronomici Lo zodiaco ha quindi 18° di larghezza; esso è diviso in 12 parti uguali, di 30° ciascuna, in corrispondenza delle 12 costellazioni zodiacali: ... Arabi (arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. Arabi sono detti anche gli abitanti dell’Africa settentrionale e di buona parte del Sudan settentrionale, ...
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Altri risultati per Albumasar
  • Albumàsar
    Enciclopedia on line
    Adattamento latino medievale del nome dell'astronomo e astrologo musulmano Abū Ma῾shar (v.).
Vocabolario
trasmutaménto
trasmutamento trasmutaménto (o transmutaménto) s. m. [der. di trasmutare], letter. – L’atto di trasmutare, il fatto di trasmutarsi: dice Albumasar che l’accendimento di questi vapori significa morte di regi e transmutamento di regni (Dante)....
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