ALCABIZIO (Alcabitius, Alchabitius, Abdilazi nel Medioevo latino e nel Rinascimento)
Noto scrittore arabo d'astrologia del sec. X, il cui nome esatto è ‛Abd al-‛Azīz ibn ‛Othmān al-Qabīṣī. Visse prima a Mossul, poi ad Aleppo, ove, per Saif ad-Dawlah principe di questa città (944-967), compose una Introduzione all'astrologia, assai diffusa poi anche in Europa nella traduzione latina che ne dette Giovanni di Siviglia (prima metà del sec. XII), e che fu stampata col commento di Giovanni di Sassonia (del 1331) a Bologna 1473, a Venezia 1482, 1485, 1511 e 1521, e a Parigi 1521; queste edizioni hanno in appendice un trattatello dello stesso autore "Sulle congiunzioni dei pianeti nei dodici segni (zodiacali) e i loro pronostici riguardo alle rivoluzioni degli anni", che dal latino fu anche tradotto in francese e pubblicato da Oronzio Finé a Parigi 1557. Un notevole commento fu composto anche da Valentino Nabod (Enarratio elementorum astrologiae, Colonia 1560), che migliorò il barbaro latino medievale e fece ampî raffronti con il Quadripartito o Tetrabiblo di Tolomeo, cosicché il suo libro è un ottimo manuale introduttivo all'astrologia (esclusa la parte matematica).