alcaloide
Sostanza organica azotata, in prevalenza di origine vegetale, dotata di carattere basico, cioè in grado di formare con gli acidi composti analoghi ai sali. Gli a. sono contenuti in numerose piante, localizzati nei semi, nelle foglie, nei rizomi e nella corteccia. Tutti gli a., al di sopra di una certa dose, sono più o meno tossici per l’organismo animale; molti di essi, però, in piccole dosi posseggono proprietà terapeutiche. La classificazione degli a. viene in genere fatta in base alla loro struttura chimica (a. del gruppo del tropano, dell’imidazolo, dell’indolo, ecc.) e in base alla loro origine vegetale (a. di efedra, di coca, dell’oppio, ecc.). Alcune sostanze di origine animale sono ugualmente considerate a. (adrenalina, noradrenalina, serotonina). Analoga estensione è fatta per alcune sostanze sintetiche, che vengono considerate a. artificiali (anfetamina, succinilcolina, ecc.), oppure per sostanze derivanti dalla trasformazione di a. naturali (eroina, idrastinina).
Quasi tutti gli a. sono attivi prevalentemente sul sistema nervoso, sia centrale sia periferico, influenzando le attività intellettive e percettive, ma anche funzioni metaboliche come il ritmo cardiaco, la respirazione, ecc. Gli a. attivi sul sistema nervoso centrale si distinguono in a. eccitanti (caffeina, teobromina, stricnina, cocaina) e a. depressori (morfina e altri a. dell’oppio, reserpina, scopolamina). Nel sistema neurovegetativo gli a. possono avere effetti sul sistema parasimpatico (atropina, muscarina, eserina, iosciamina, ecc.) o sul simpatico (adrenalina, anfetamina, efedrina, ergotossina, ecc.). Altri a. esercitano azione paralizzante sui gangli simpatici (nicotina) o sulle giunzioni neuromuscolari (curarine, succinilcolina), oppure hanno un effetto deprimente sulle fibre muscolari lisce (spasmolitici come la papaverina). Alcuni a. isolati dalle piante di pervinca (a. della vinca: vinblastina, vincristina, ecc.) alterano la trasmissione sinaptica a livello dei nervi periferici e sono usati nella terapia antitumorale.