ALCHERIO
Appartenne forse al clero bizantino di Palermo (Klewitz, ma contra Ménager), rimasto operante anche durante la dominazione araba. Messo a capo della diocesi di Palermo, a lui è diretta la bolla di Gregorio VII del 16 apr. 1083 da Roma.
La bolla (assai importante dal punto di vista diplomatico perché in tutto il suo aspetto esteriore, assai ricco ed elegante, come nella solennità dell'arenga, si presenta espressione del giubio del papa per la ripresa della vita della Chiesa in Sicilia), aderendo alle richieste di A., appoggiate da Roberto il Guiscardo, gli conferma tutti i diritti di cui Palermo aveva goduto ed in particolare l'autorità sulle diocesi già in antico suffraganee o su quelle che in futuro sarebbero state erette al loro posto, se distrutte dall'invasione musulmana. Gli èconferito inoltre l'onore del pallio.
La bolla, che mirava a ricostituire intorno a Palermo l'organizzazione ecclesiastica della Sicilia, non ebbe in realtà conseguenze pratiche perché Palermo, pur rimanendo arcidiocesi, restò senza diocesi suffraganee; inoltre assai presto i resti della organizzazione ecclesiastica bizantina furono eliminati dalla nuova gerarchia latina che venne stabilita nell'isola.
A., tuttavia, ebbe importanza e rilievo nella vita religiosa dell'isola, come ci viene attestato dalle donazioni a lui fatte e dalla sua partecipazione ad atti dei principi normanni, fin verso la fine del sec. XI.
A., ancora vivo al tempo del pontificato di Pasquale II, miziatosi nel 1099, era certamente morto nel 1112 in quanto troviamo a Palermo arcivescovo Gualtiero.
Fonti e Bibl.: Per la bolla di Gregorio VII si veda la recente edizione di L. Santifaller, Quellen und Forschungen zum Urkunden-und Kanzleiwesen Papst Gregors VII,I, Città del Vaticano 1957,n. 212 a pp. 252-254 (con l'indicazione di tutta la bibl. prec.). Cfr. inoltre: R. Pirro-A. Mongitore, Sicilia sacra,I, Panormi 1733, coll. 69-80; H.-W. KIewitz, Studien Liber die Wiederherstellung der römischen Kirche in Suditalien durch das Reformpapsttum,in Quellen und Forschungen aus italienischen Archiven und Bibliotheken,XXV (1533-34), p. 131;L. R. Ménager, "Byzantinisation" re!igieuse de l'Italie Méridionale,in Revue d'histoire ecclésiastique,LIV (1959),p. 16.