ALCHERIO
È uno dei primi operatori economici genovesi per i quali sia adoperata nei documenti l'espressione "bancherius". La sua attività, caratterizzata, come quella dei suoi colleghi coevi, da mutui, cambi traiettizi, depositi, compravendite e accommende di merci, ci ènota sin dal 1186 e continua ininterrotta fino ai primi anni del sec. XIII. A. estendeva il suo giro di affari anche fuori della Liguria e dell'Italia stessa: infatti, mentre dai documenti appare in stretti rapporti con mercanti lucchesi, milanesi, pavesi, molti suoi contratti hanno per meta le città della Francia meridionale e i maggiori porti del Mediterraneo.
Nel 1188 fu tra i cittadini genovesi che giurarono il trattato di pace con Pisa. Si ignora la data della sua morte.
Fonti e Bibl.: Oberto Scriba de Mercato (1186), a cura di M. Chiaudano, Genova 1938, cfr. Indice; Oberto Scriba de Mercato (1190), a cura di M. Chiaudano e R. Morozzo della Rocca, Genova 7938, cfr. Indice; Guglielmo Cassinese (1190-1192), a cura di M. W. Hall, H. O. Krueger, R. L. Reynolds, Genova 1938, cfr. Indice; A. Olivieri, Serie dei consoli del Comune di Genova, in Atti d. Soc. ligure di storia patria, I (1860), p.296; R. Di Tucci, Studi sull'economia genovese del secolo decimosecondo..., Torino 1933, pp. 61, 90, 106; O. Belloni, Diz. stor. dei banchieri ital., Firenze 1951, p. 9; R. S.Lopez, I primi cento anni di storia documentata della banca a Genova, in Studi in onore di Armando Sapori, I, Milano 1957, p. 218.