Alcifrone
(propr. A., ossia il filosofo minuzioso; Alciphron, or the minute philosopher) Titolo di un’opera (1732) di Berkeley; composta di sette dialoghi, in cui A. e Lisicle sostengono il punto di vista dei «liberi pensatori moderni», che sono «simili a quelli che Cicerone chiamò ‘minuti filosofi’, perché sminuiscono le cose di maggior valore, i pensieri, gli scopi e le speranze degli uomini». In tale opera Berkeley andava ulteriormente sviluppando il proprio progetto di costruire una salda difesa filosofica della religione cristiana contro il libero pensiero, sostenendo tra l’altro, anche attraverso le armi della satira, che il moderato progressismo dei latitudinari non fosse altro che il primo passo verso il deismo e l’ateismo.