Filosofo e naturalista greco (vissuto nel sec. 6º a. C.), seguace delle dottrine pitagoriche. Secondo Favorino, Diogene Laerzio e altri, avrebbe scritto un trattato Περὶ ϕύσεως "Intorno alla natura". Ad A. viene attribuita la dottrina, collegata a quella pitagorica delle opposizioni, per cui ogni manifestazione della vita umana risulta dal concorso di qualità e potenze opposte, la salute dal loro equilibrio e la malattia dal prevalere delle une sulle altre. Riteneva altresì l'anima umana immortale, perché fornita di movimento continuo e sempre eguale (circolare). Calcidio lo dice padre dell'anatomia umana; a lui si attribuisce la scoperta della tuba uditiva, detta poi tromba di Eustachio, e dei nervi ottici. È ricordato anche per aver posto nel cervello l'organo della vita spirituale dell'uomo.