ALCMEONE di Crotone
Filosofo, medico e naturalista greco vissuto nel sec. VI a. C.; figlio di Piritoo e probabilmente discepolo di Pitagora (Aristotele, Met., I, 5). Scrisse un trattato Περὶ ϕύσεως, di cui ci dànno notizia Favorino, Diogene Laerzio, Stobeo e Plutarco, nel quale forse erano compendiate le sue teorie astronomiche, psicologiche e biologiche. Secondo un passo di Calcidio (nel suo Commento al Timeo, 244), Alcmeone sarebbe stato il padre dell'anatomia umana. Gli si attribuisce, tra l'altro, la scoperta della tromba di Eustachio e dei nervi ottici. Come filosofo, fu seguace delle dottrine pitagoriche e sembra, secondo quanto asserisce Aristotele (Met., I), aver messo in rilievo il carattere dualistico della realtà (bene e male, bianco e nero, finito e infinito, ecc.).
Bibl.: M. A. Unna, De Alcmeone Crotoniata, in Petersen, Philol.-historische Stud., Amburgo 1832, pp. 41-87; R. Hirzel, Zur Philosophie des A., in Hermes, XI (1876), pp. 240-246.