alcolismo
Termine generico indicante l’abuso di alcol, sia di tipo episodico e occasionale (alcolismo acuto), sia di tipo abituale (alcolismo cronico). Nell’alcolismo cronico, si instaurano gravi condizioni psicopatologiche e mediche generali conseguenti alla dipendenza dall’alcol etilico, e si manifestano notevoli fenomeni patologici (atassia, tremori, nausea e vomito, agitazione psicomotoria, ansia e allucinazioni) in caso di astinenza. Per evitare l’insorgere di tali sintomi, il bevitore dipendente è costretto ad assumere altro alcol. Gli effetti di intossicazione acuta da alcol etilico dipendono, da un lato, progressivamente dalla quantità assunta e, dall’altro, dallo stato fisico generale del bevitore. Gli effetti progressivi consistono di solito in: loquacità ed euforia (0,3 grammi per litro di sangue), incoordinazione motoria (0,5 g/l), disartria, atassia e confusione (1 g/l), coma etilico e arresto cardiorespiratorio (3÷5 g/l). Le condizioni fisiche che modulano tali effetti sono la presenza o meno di cibo nello stomaco, il peso corporeo, il sesso, il patrimonio enzimatico ed eventuali patologie gastriche o epatiche. I meccanismi patogenetici indotti dall’uso inadeguato di alcol sono fondamentalmente legati a un’azione diretta dell’etanolo e alle alterazioni metaboliche che conseguono a un’eccessiva metabolizzazione della molecola a livello epatico, cioè aumentato consumo di ossigeno, iperproduzione di acetaldeide, accumulo di radicali liberi e successivi fenomeni di lipoperossidazione. L’abuso di alcol comporta alterazioni a livello di numerosi organi e apparati, con quadri patologici diversi a seconda che si tratti di manifestazioni acute o croniche; di particolare interesse sono le alterazioni a livello del fegato, del pancreas, del canale digerente, del sistema nervoso, degli apparati cardiovascolare e respiratorio e del sistema endocrino. Non meno importanti sono i deficit nutrizionali che si instaurano nell’alcolista: oltre a produrre lesioni sul tratto alimentare, l’alcol riduce l’appetito e causa alterazioni sia del metabolismo, sia del meccanismo di utilizzazione di numerosi nutrienti (vitamine, alcuni minerali ecc.).
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