ALCONE ("Αλκων, Alco o Alcon)
Eroe particolarmente ateniese, sebbene non sconosciuto anche ad altre regioni greche. In ispecial modo egli appare congiunto per mezzo del figlio Falero all'antico porto ateniese del medesimo nome. Questo Falero aveva colà un altare; in epoca tarda venne aggiunto al catalogo degli Argonauti, ma nell'impresa non ebbe alcuna parte significativa. Alcone ebbe poi direttamente culto d'eroe nella città d'Atene, dove fu suo sacerdote Sofocle.
Secondo la leggenda, egli venne allevato ed istruito insieme con Asclepio da Chirone, dal quale apprese come Asclepio l'arte medica. È assai probabile che in Atene egli fosse appunto un eroe sanatore (cfr. il significato del nome, che vale appunto all'incirca "sanatore"). La leggenda gli attribuisce estrema valentia nel trar d'arco: tale ch'egli, visto una volta il figlio addormentato avvolto fra le spire d'un serpente, avrebbe con una freccia ucciso il serpente senza nonché ferire, risvegliare il ragazzo.
Anche si favoleggiava che sapesse far passare le sue frecce per un anello posto sul capo di un uomo; che avesse l'abilità di spaccare in due, con un colpo d'arco, un capello, e che compisse altre consimili prodezze, abbastanza consentanee del resto con la sua natura.
Bibl.: Stoll, in Roscher, Lexikon d. griech. u. röm. Mythol., I, i, col. 249; Hiller von Gärtringen, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss., I, coll. 1577-79.