Fontana, Aldighiero
Giudice e uomo politico (sec. XIII), appartenente al ramo Fontana di una delle famiglie più antiche e autorevoli di Ferrara, dalla quale famiglia venne anche Aldighiera, moglie di Cacciaguida. Le prime notizie risalgono agl'inizi del sec. XI, e per diverse generazioni il nome Aldighiero si alterna con quello di Alberto. Sono sempre giudici e notai, spesso presenti agli avvenimenti principali della città, sia come testimoni sia come consoli e destinatari perfino di un diploma di Federico I (1164). Di questa famiglia è anche Pietro, un giudice famoso della fine del sec. XII e inizio del XIII, fratello del noto vescovo di Imola, Mainardino. Fin dal sec. XII la famiglia si divise in più rami, e compare il cognome Fontana (1141).
Non sappiamo a quale ramo appartenesse il nostro: forse era il figlio di Pietro, e prese parte a un accordo familiare (10 novembre 1239) e forse è teste alla conclusione dell'alleanza fra Bologna e Ferrara (2 luglio 1240). Fu fedelissimo ad Azzo VII d'Este, signore di Ferrara e suo principale consigliere. Alla morte di Azzo (16 febbraio 1264) sostenne con abilità la candidatura di Opizzo designato come successore nel testamento di Azzo, mentre Filippo, arcivescovo di Ravenna, e una frazione di nobili, in considerazione della giovane età (17 anni) di Opizzo, propugnavano la designazione dello stesso Aldighiero. A questi poi toccò egualmente il compito di amministrare la signoria, e assicurarle un'esistenza tranquilla e prospera. Opizzo, invece, mirava all'espansione e alle conquiste, e il contrasto terminò coll'avvelenamento di colui al quale l'Estense doveva la signoria (luglio 1270). Insorsero il fratello e il figlio e molti altri nobili, ma vennero sopraffatti e dovettero abbandonare Ferrara, dove rientrarono più tardi. La condanna di Opizzo all'Inferno (If XII 110-112) e i giudizi sfavorevoli agli Estensi confermano senz'altro che D. ebbe grande simpatia per i lontani parenti e per le loro vicende e forse li visitò a Ferrara.
Bibl. - Manca uno studio particolare sul F.; le notizie su di lui si trovano nella Chronica parva ferrariensis, in L.A. Muratori, Rer. Ital. Script. VIII, e negli scritti di Riccobaldo, Historia Imperatorum e Compilatio, chronologica (ibid IX); notizie riprodotte da A. Frizzi, Memorie per la storia di Ferrara, II e III, Ferrara 1848. Sulla famiglia v.: L.N. Cittadella, La famiglia degli Allighieri in Ferrara, Ferrara 1865; G.Livi, D.; suoi primi cultori, sua gente in Bologna, Bologna 1918; M. Catalano, D. a Ferrara, in Documenti e Studi, pubbl. a c. della Deputazione di St. Patria per le Provincie di Romagna, IV, Bologna 1922; F. Filippini, D. scolaro e maestro, Ginevra 1929.