CASTELLANI, Aldo
Clinico, patologo e batteriologo, nato l'8 settembre 1876 a Firenze. Laureatosi a Firenze nel 1899, fu per un anno assistente di Grocco, poi si perfezionò in batteriologia a Bonn presso Kruse; là scoprì il fenomeno dell'assorbimento delle agglutinine (fenomeno del Castellani); nel 1901-902 frequentò a Londra l'istituto Lister e la scuola di medicina tropicale di sir Patrick Manson. Nel maggio 1902 fu dall'Inghilterra inviato nell'Uganda per studiare la malattia del sonno, della quale scoprì l'agente patogeno; nel 1903 il governo inglese gli affidò la fondazione e la direzione del laboratorio di batteriologia della scuola medica di Colombo nell'isola di Ceylon e poco dopo istituì colà per lui la clinica delle malattie tropicali. Nel 1905 l'università di Napoli gli conferì ad honorem la libera docenza in patologia tropicale. I dodici anni passati a Ceylon furono ricchissimi di risultati scientifici: isolò i bacilli metadissenterici, scoprì nella Spirochaeta pertenuis l'agente patogeno della Framboesia tropicale; descrisse la broncospirochetosi emorragica, la febbre columbense, le febbri intestinali da bacillo asiatico e parenterici, le febbricole continue tropicali, la quartana non malarica, la funiculite endemica, numerose nuove malattie cutanee (Accladiosi, Tinea nigra, ecc.), studiandone i singoli agenti patogeni. Notevolissime sono le sue ricerche nel campo delle micosi nelle quali isolò numerose specie prima sconosciute. Ha ideato metodi microbiologici per l'identificazione di varî zuccheri e altre sostanze, ha fatto ricerche nuove sulla simbiosi descrivendo un fenomeno di fermentazione gassosa simbiotica che va col suo nome. Nel 1914 l'Italia lo nominò, senza concorso, professore ordinario di clinica tropicale a Napoli, ma ben presto la guerra europea richiese la sua opera di batteriologo espertissimo, nel Basso Piave, in Macedonia, in Francia, in Inghilterra. Dopo la guerra il Ross lo volle a Londra condirettore del Ross Institute for tropical diseases, poi l'università di Tulane (Nuova Orleans) lo chiamò a fondare e dirigere la scuola di medicina coloniale, dandogli la cattedra di clinica tropicale. Nel 1928 il re d'Inghilterra gli conferì il titolo di sir e nel 1929 l'Italia l'elesse senatore e poco dopo accademico Linceo e presidente della Società di medicina coloniale italiana.
Bibl.: A. Castellani e Chalmers, Manual of tropical medicine, Londra 1919; A. Lustig, Malattie infettive dell'uomo e degli animali, Milano 1920; A. Castellani, Fungi and fungous diseases, in Lectures of the University of Illinois College of medicine, Chicago 1928; Annales de l'Institut Pasteur, 1920, 1922, 1928.