BRÜCKNER, Aleksander
Slavista, nato nel 1856 a Tarnopol in Galizia, studiò a Leopoli e divenne nel 1881 professore all'università di Berlino della quale è presentemente professore emerito. Glottologo, studioso di storia culturale, religiosa e letteraria, egli ha apportato contributi notevoli a tutte le branche della slavistica; e, pur avendo dedicato buona parte della propria operosità a indagare il passato della Polonia, non ha trascurato le altre nazioni slave. Sono importantissimi infatti i suoi studî intorno alla letteratura cèca medievale (Böhmische Studien, in Arch. für slav. Phil., X, XII, XIII, XIV, 1887-1892) e molta diffusione ha avuto la sua Geschichte der russischen Litteratur (Lipsia 1905), alla quale però va preferita la più ampia e meglio documentata esposizione della stessa letteratura in lingua polacca (Historja literatury rosyjskiej, 2 voll., Leopoli 1922-23). Riguardano i primordî culturali di tutti i popoli slavi la sua Mitologja slowianska (Varsavia 1915), tradotta in italiano da J. Dicksteinówna (Mitologia slava, Bologna 1923) e il suo saggio polemico Die Wahrheit über die Slavenapostel (Tubinga 1913). A lui si deve l'illustrazione scientifica e in parte la scoperta della letteratura palacca medievale: Śedniowieczna poezja lacinska w Polsce (La poesia latina medievale in Polonia), Cracovia I892-4; Literatura religijna w Polsce średniowiecznej (La letteratura religiosa nella Polonia medievale), Varsavia 1902-4. Numerosi sono però anche gli studi dedicati alle lettere polacche dei secoli successivi, e fra questi vanno rilevati, oltre al suo Dzieje polskiej literatury w zarysie (Quadro della storia della letteratura polacca, 2 voll., Varsavia 1908), la sua monografia fondamentale su Mikolaj Rej (Cracovia 1905) e le molte edizioni critiche di poeti e prosatori. Molto discussi, ma tuttavia di grande importanza, sono gli studi linguistici del B., specialmente i Litu-slavische Studien, Weimar 1877; Dzieje jéryka polskiego (la Storia della lingua polacca, Leopoli 1914, 2a ed.) e lo Słownik etymologiczny iézyka polskiego (Dizionario etimologico della lingua polacca, Cracovia 1916). Una sua monumentale storia della cultura polacca (Dzieje kultury polskiej) si sta stampando (1930) a Cracovia. Col suo ingegno agile, vivace, incline alla polemica, e desideroso di contatto con un pubblico più vasto, il B. si distingue nettamente dai due più grandi slavisti Miklosich e Jagić, ma è degno di stare accanto ad essi per la profondità del suo sapere e per la sua incessante e sempre crescente operosità.
Bibl.: J. Krzyżanowski, Prace literackie A. Brücknera (Opere letterarie di A.B.), in Przeglâd Wspólczesny, V, 1926; Fr. Szyfmanówna, A. Br., in Riv. lett. slave, I (1926); R. Dyboski, A. Br. on his 70th birthday, in Slavonic Review, IV (1926). Il volume Studja Staropolskie (Studî antico-polacchi), dedicatogli nel 1928 (Cracovia), contiene una bibliografia completa delle opere del B. e degli articoli a lui dedicati.