Poeta polacco (Vilnius 1913 - Iława 1983). Da una ispirazione iniziale prevalentemente fantastica (Potoki "Torrenti", 1938) passò progressivamente a un più vivo senso della realtà, nutrito di partecipe comprensione per la sorte del popolo polacco (Z narodem "Con il popolo", 1947; Warszawskie cegły "I mattoni di Varsavia", 1951), di esaltazione delle grandi imprese sportive (Niezbrojni zwycięzoy "Vincitori senz'armi", 1952; Himalajskie namioty "Tende sull'Himālaya", 1958), di vivace immaginazione paesaggistica (Krajobrazy i ludzie "Paesaggi e uomini", 1956). Queste qualità contraddistinguono la sua produzione più matura (Poematy i wiersze "Poemi e versi", 1959; Faryzeusze i patroni "I farisei e i patroni", 1962; Kufel warszawski "Boccale varsaviano", 1976).