FADEEV, Aleksandr Aleksandrovič
Narratore sovietico, nato nel 1901 nel governatorato di Tver. Passò la giovinezza nel villaggio di Čuguevka, nella tajgà siberiana, e compì gli studî a Vladivostok. Sopraggiunta la rivoluzione, combatté prima in un reparto partigiano contro Kolčak e poi nelle file dell'armata rossa contro l'atamano Semenov. Nel 1921 prese parte alla repressione dei torbidi controrivoluzionarî di Kronstadt.
Quasi tutta la sua opera è fondata sulle esperienze della guerra civile in Estremo Oriente. A questa tematica si ispirano i primi racconti Razliv (La piena, 1923) e Protiv tečenija (Controcorrente, 1924). Fu il romanzo Razgrom (Lo sfacelo, 1927) a portare Fadeev in primo piano nella letteratura sovietica. L'eroe di questo libro, Levinson, vero paradigma del partigiano bolscevico, è una delle figure più riuscite della nuova narrativa russa. Dal 1927 Fadeev lavora intorno al romanzo Poslednij iz Udege (L'ultimo degli Udege), di cui sono sinora apparsi i primi quattro libri, anch'esso su motivo della lotta partigiana in Siberia. Nel 1945 è uscito Molodaja Gvardija (La giovane guardia; trad. ital., Roma 1947), romanzo che narra dell'attività clandestina durante la seconda Guerra mondiale e che ha reso famoso questo scrittore di tempra gorkiana in tutta l'Unione Sovietica e all'estero.