Giurista e scrittore politico russo (1841-1889); prof. di diritto pubblico nell'univ. di San Pietroburgo, nella sua opera monumentale (Načala russkago gosuderstvennago prava "I principî del diritto statale russo", 1875) cercò di dare un fondamento di legittimità al regime autocratico russo. Liberale moderato, accolse le riforme di Alessandro II e fra slavofili e occidentalisti mantenne una posizione intermedia, rilevando la necessità delle riforme e al tempo stesso là di adattare i modelli occidentali alla assai diversa struttura sociale russa.