Rivoluzionario russo (n. 1891 - m. 1938), presidente del Soviet degli Urali, firmò la sentenza di morte per lo zar Nicola II e i suoi familiari (1918). Negli anni 1921-1923 vicecommissario del popolo e negli anni 1923-1927 commissario del popolo agli Interni della Repubblica socialista federativa di Russia. A metà degli anni Venti aderì all'opposizione trotzkista. Staccatosene nel 1930, lavorò al comitato agli ammassi dell'URSS.