Solzenicyn, Aleksandr Isaevic
Solzenicyn, Aleksandr Isaevič. – Scrittore russo (Kislovodsk 1918 - Mosca 2008). Padre del dissenso sovietico, premio Nobel per la Letteratura nel 1970, ha rivelato al mondo l'orrore dei Gulag, i campi di sterminio sovietici. La sua opera più celebre Archipelag Gulag (3 voll., 1973-75; trad. it. Arcipelago Gulag, 1973-78), ampia descrizione del sistema concentrazionario dell'Unione Sovietica, lo fece espellere dall’URSS, dove poté rientrare solo vent’anni dopo. Visse in Svizzera e negli Stati Uniti, a Cavendish, Vermont, quando il regime era ormai dissolto. Dal suo ritorno in Russia nel 1994, S. ha continuato a comporre e a pubblicare racconti, poesie e saggi, oltre a scritti di taglio politico. Dell’ultimo decennio è l’ampio saggio sulla storia degli ebrei russi Dvesti let vmeste (2001-02, 2 voll.; trad. it. Due secoli insieme, 2007, 2 voll.), in cui l’autore pone senza alcun pregiudizio la società postsovietica di fronte al problema dell'antisemitismo.