Filologo e critico letterario russo (Mosca 1838 - Pietroburgo 1906), prof. (dal 1870) all'univ. di Pietroburgo. Un suo lungo soggiorno in Italia fruttò numerosi studî e saggi sulla cultura italiana: l'ed. del Paradiso degli Alberti di G. Gherardi (4 voll., di cui 2 di Preliminari, in ital., 1866-68; rifacimento russo: Villa Alberti, 1870); Protivorecija ital´janskago vozroždenija ("Le contraddizioni del Rinascimento italiano", 1888); Boccaccio, ego sreda i sverstniki ("B., il suo ambiente e i suoi contemporanei", 1893-94). Svolse una fondamentale attività come comparatista e s'interessò di letteratura popolare (Južnorunsskie byliny "Le byliny russo-meridionali", 1881-84) e moderna (Puškin-nacional´nyi poet "Puškin-poeta nazionale", 1899; V. A. Žukovskij, 1904). Nei saggi di teoria letteraria (Istoričeskaja poetika, post., a cura di V. Žirmunskij, 1940, trad. it. La poetica storica, 1981; Poetika sjužetov "La poetica degli intrecci", 1897-1906), precorse alcune linee di ricerca che avrebbero avuto sviluppo nella riflessione dei formalisti.