VESELOVSKIJ (Wesselofsky), Aleksandr Nikolaevič
Storico della letteratura, nato il 20 febbraio 1838 a Mosca, morto a Pietroburgo il 23 ottobre 1906. Fu dal 1870 professore all'universita di Pietroburgo e dal 1877 accademico. Appena compiuti gli studî universitarî a Mosca, si recò all'estero, in Spagna, in Germania, e in Italia, dove visse varî anni e pubblicò in italiano il suo primo lavoro (Il Paradiso degli Alberti, Bologna 1867-1869), che più tardi fu da lui ampliato e ripubblicato in russo.
Seguirono studî sul Rinascimento italiano, dai quali il V. passò poi anche a studiare G. Bruno (1871), Francesco da Barberino (1871) e il Boccaccio (1° studio nel 1872, cui altri ne seguirono fino alla monumentale monografia in 2 volumi del 1894). Con la dissertazione sulle leggende slave di Salomone e Kitovras, il V. nel 1872 entrò nel campo storico-comparativo, nel quale difese il punto di vista della parentela delle narrazioni presso i popoli indoeuropei come derivazione di una comune fonte preindoeuropea. Numerosi furono i suoi lavori in questo campo, come anche quelli di carattere teorico sulle parentele letterarie, e sulle origini dell'epos e in particolare dell'epos russo. Tra i lavori dedicati alla letteratura italiana è da ricordare anche l'analisi del Canzoniere del Petrarca.
Ediz.: Opere complete: finora 8 volumi. P. N. Simoni, Bibliografičeskij spisok učeno-literaturnych trudov Veselovskogo (Elenco bibliografico dei lavori scientifico-letterarî di V.), Pietroburgo 1921.
Bibl.: F. A. Braun, A. N. V., in Žurn. Min. Nar. Prosv., IV (1907); D. N. Petrov, A. N. V. i ego "Istoričeskaja Poetika" (V. e la sua "Poetica storica", ibid; id., Pamjati A. N. Veselovskogo (Alla memoria di A. N. V.), Pietroburgo 1921; art. di F. Batjuškov, in Novyj enciklopedičeskij slovar′ (IX), di P. N. Sakulin; V., in Bol′šaja Sovetskaja Enciklopedija (X), di L. Jakobson; V., in Literaturnaja enciklopedija (II).