Regista cinematografico (Sosnica, Ucraina, 1894 - Mosca 1956). Di famiglia contadina, D. è stato il più lirico dei registi dell'avanguardia sovietica, legato intensamente alla sua terra, l'Ucraina, che appare come la vera protagonista del suo primo film di rilievo, Zvenigora (1928), egli affrontò nuovamente in seguito, nella sua non abbondante produzione, il tema della terra-madre, partecipe della lotta degli uomini: Zemlja (La terra, 1930), il suo film più noto; Ščors (1939), Ukraina v ogni (Ucraina in fiamme, 1945); Mičurin (1948, a colori). La sua vena lirica e il suo entusiasmo per le profonde trasformazioni sociali del suo tempo risaltano in Arsenal (Arsenale, 1929), epopea della rivoluzione sovietica. La morte lo colse durante le riprese di un film di ambiente marinaro, Poema o more (Poema del mare, post., 1958).