Rivoluzionario e uomo politico russo (Saratov 1880 - Mosca 1938). Militante bolscevico, prese parte alle rivoluzioni del 1905 e del 1917; dal 1918 al 1920 fu alla guida del Consiglio supremo dell'economia nazionale e nel 1924 subentrò a Lenin nella carica di presidente del Consiglio dei commissarî del popolo. Schieratosi con Stalin nella battaglia contro Trockij, fu poi uno dei principali esponenti della cosiddetta opposizione di destra, insieme a Bucharin e Tomskij (1928-29). Abbandonata la carica di presidente del Consiglio, fu commissario del popolo alle Poste (1931-36). Arrestato durante la grande epurazione della metà degli anni Trenta, nel 1938 fu processato e condannato a morte.