KOL′COV (pron. koltsov), Aleksej Vasil′evič
Poeta russo, nato a Voronež il 2 ottobre 1808, morto nella stessa città il 19 ottobre 1842. Suo padre era mercante di bestiame, e solo tardi K., sottraendosi all'attività in campagna e stringendo relazioni con critici e poeti, riuscì a trovare la sua vera via. Pubblicò le sue prime poesie all'età di 21 anni. Nel periodo 1836-1837 raccolse canti popolari. Nel 1838 pubblicò la miglior parte dei suoi canti originali. Sventurato nella vita privata, morì tisico.
Uscito dal popolo, K. introdusse nella poesia russa il gusto, la freschezza e la ricchezza di sentimento e d'espressione della poesia popolare, rifuggendo però del tutto dall'artificio che caratterizza quasi tutta la poesia colta d'ispirazione popolare a lui anteriore, a eccezione soltanto dell'opera puskiniana. L'esperienza diretta della vita della campagna, insieme con la naturale, spontanea tendenza al canto, fecero sì che K. potesse nei suoi canti celebrare tutte le manifestazioni di vita del contadino russo senza cadere mai nel luogo comune. Un posto a sé hanno tra i canti d'amore quelli cosiddetti "briganteschi", in cui l'amore per la donna si fonde con l'amore per la libertà. Una certa influenza delle idee filosofiche correnti, che il K. fece sue nel frequente contatto con i circoli colti di Mosca e di Pietroburgo, si sente nelle poesie intitolate Dumy (Meditazioni). Popolarissima la poesia Les (La foresta) per la morte di Puskin.
A K. la poesia russa dovette l'ulteriore arricchimento dei suoi mezzi espressivi, sia dal punto di, vista lessicale, sia da quello stilistico.
Principali edizioni delle poesie di K.: a cura di A .J. Ljaščenko, Pietroburgo 1893; a cura di A. Vvedenskij, Pietroburgo 1905; ed. dell'Accademia delle scienze a cura dello stesso Liaščenko, Pietroburgo 1909.
Bibl.: P. V. Vladimirov, K. kak čelovek i kak poet (K. come uomo e come poeta), Kiev 1894; Ju. I. Ajchenvald, Siluety russkich pisatelej (Profili di scrittori russi), II, Berlino 1923; V. V. Kallaš, A. V. K., in Istorija russkoj literatury a cura di Ovsjaniko-Kulikovskij, II, Mosca 1909; Schalfeiew, Die Volkstümliche Lyrik Koltsows, Berlino 1910; L. Leger, Un poète russe, A. K., in Correspondant, 1912; N. Festa, Patria e libertà nei canti di A. V. K., in Nuova Antologia, 1915; E. Lo Gatto, Storia della lett. russa, IV, Roma 1931.