ARDENTI, Alessandro (detto l'Ardente)
Pittore faentino morto nel 1595. Stabilitosi a Lucca, ne ottenne la cittadinanza; perciò fu ritenuto lucchese o pisano, e il Trenta ne fece arbitrariamente due artisti diversi. Nella chiesa del villaggio di Antraccoli presso Lucca ha un quadro della Natività di Cristo firmato Alexander Ardentius Faventinus pictor fecit, 1539. Anche il quadro della chiesa di S. Paolino, la Vergine con Santi (1565), e quello della Pieve di Sesto in Val di Serchio, l'Assunta (1567), ricordano sempre la sua patria. Gli fu commesso un quadro per la cattedrale di Lucca consegnato e pagato nel 1569, ora perduto, come sono perduti i ritratti già esistenti presso la famiglia Lucchesini. Alla Pinacoteca di Lucca ha due quadri Augusto con la Sibilla (da S. Maria forisportam) e il Battesimo di Gesù. Dipinse a Torino la Caduta di S. Paolo al Monte di Pietà e un'Adorazione dei Magi a Moncalieri (1592), oltre a varî ritratti della famiglia ducale. L'A. ripete stancamente le forme manierate degli Zuccari.
Bibl.: L. Lanzi, Storia pittorica, ecc., V, Firenze 1834, p. 304; I. B. Supino, in Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, II, Lipsia 1908.