BONSANTI, Alessandro
Scrittore, nato a Firenze il 25 novembre 1904. Già condirettore della rivista Solaria, cessata nel 1934 ma che esercitò notevole influsso sulla giovane generazione letteraria, dal 1937 dirige, sempre in Firenze, Letteratura, che in certo modo la continua. È direttore del Gabinetto scientifico-letterario G. P. Vieusseux.
Ha pubblicato alcuni volumi di racconti: La serva amorosa, Firenze 1929; I capricci dell'Adriana, ivi 1934; Racconto militare, ivi 1937; Dialoghi e altre prose, ivi 1940; Introduzione al gran viaggio, Roma 1944. Nella letteratura "memorialistica" contemporanea, intesa alla rievocazione del "tempo perduto", della fanciullezza favolosa, la narrativa del B. si distingue per la strenua facoltà di ridurre, con moto lento di analisi, quella vita irrazionale e subcosciente alla chiarezza logica e "classica" della coscienza, contaminando i modi sinuosi e introspettivi della recherche proustiana con un fare largo, deduttivo e moraleggiante di impronta manzoniana, che è, insieme, vagheggiamento e ironizzamento delle forme letterarie tradizionali. E l'arte del B. risulta più felice dove codesto giuoco si traduce in luminose visioni di un paesaggio, che dall'aura agiata di una Toscana ancora granducale giunge (negli ultimi racconti) alla inquieta ambiguità di certi "esterni" odiernissimi.
Bibl.: A. Bocelli, in N. Antologia, 16 maggio 1934, e in La Nuova Europa, 1° luglio 1945; E. De Michelis, in La Nuova Italia, luglio-agosto 1937; G. Contini, Esercizî di lettura sopra autori contemp., ecc., Firenze 1939; G. De Robertis, Scrittori del Novecento, Firenze 1940, pp. 311-16; P. Pancrazi, Scrittori d'oggi, II, Bari 1946, pp. 81-85.