Patriota italiano (Roma 1805 - Albano Laziale 1888), fratello di Ludovico, ufficiale pontificio e studioso di problemi militari, fece parte della commissione per le fortificazioni di Civitavecchia. Nel 1848 aderì al regime repubblicano, resse interinalmente il ministero della Guerra e prese parte alla difesa di Roma. Durante la reazione fu condannato a morte, ma la pena gli venne commutata nell'esilio perpetuo per intercessione del re di Prussia (1853). Trascorse l'esilio in Prussia e ritornò in patria nel 1870.