ALESSANDRO di Damasco
Filosofo peripatetico e platonico del secondo secolo d. C. Sotto Marco Aurelio, e probabilmente nel 176, coll'inizio della sovvenzione statale alla scuola d'Atene, fu ivi nominato professore di filosofia peripatetica. Fu maestro di Flavio Boeto, e giunse a grande rinomanza. Nulla ci è noto della sua attività letteraria: le) διαδοχαὶ τῶν ϕλοσόϕων (che egli avrebbe composte, seguendo la tradizione gerarchico-biografica degli antichi studiosi di storia della filosofia) possono esser state scritte da lui come da Alessandro di Ege o da Alessandro Poliistore. Il suo carattere è sfavorevolmente descritto da Galeno (XIV, 627 segg.; II, 218 K.), ma ciò può dipendere dall'inimicizia che dovette esistere fra i due uomini il ricordo della quale si è perpetuato probabilmente anche nella tradizione araba, che parla di Alessandro di Afrodisia, ma deve quasi certamente riferirsi al Damasceno.
Bibl.: Gercke, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. der class. Altertumswiss., I, col. 1452 seg.; Zeller, Philos. d. Griech., 3ª ed., III, I, 778.