ALESSANDRO di Hales (II, p. 328)
Già maestro a Parigi circa il 1230, entrò nell'ordine francescano; così fu il primo magister theologiae del suo ordine; morì prima dell'autunno 1245. Nel sec. XV ebbe la designazione di magister irrefragabilis; i suoi discepoli più importanti furono Giovanni de La Rochelle (de Rupella), Oddone (Eudes), Rigauld (Rigaldi) e San Bonaventura.
A. ha certamente compiuto una raccolta di Quaestiones, tuttora inedite, e il cui ambito è ancora da definire con precisione. La Summa theologiae in quattro parti, ordinariamente attribuita a lui (va forse intitolata più esattamente, seguendo un codice Borghese, Summa minorum) risale comunque, nella sua forma attuale, agli anni prima del 1260; le parti De corpore humano e De coniuncto humano sono alquanto posteriori alle altre parti. Nel 1255 Alessandro IV incaricava il ministro della provincia francescana di Francia di aiutare il magister Guglielmo di Middleton a finire la Summa. La quale certamente si fonda spesso sull'insegnamento di A.; ma fino a che punto sia opera sua, e fino a che punto dei discepoli, è questione rimasta tuttora, e probabilmente destinata a restare per sempre, in parte insoluta. Pare sempre più che Giovanni di Rupella abbia preso una parte molto importante nella composizione di essa. Nella nuova edizione in corso sono state pubblicate le prime due parti della Summa (voll. I-III; Quaracchi 1924 segg.). Fino a che punto siano autentici anche i commenti biblici attribuiti dai manoscritti ad A., è da stabilire.
La Summa theologiae di A. è in ogni modo il grande monumento della scuola francescana antica. In essa, e nelle Quaestiones, la teologia è ancora tutta fondata sul pensiero di S. Agostino, filosoficamente assai influenzata dal neoplatonismo. Per contro, la filosofia aristotelica della natura non esercita ancora un influsso molto profondo. Ma siccome è compilata di brani di tanti autori diversi bisogna essere molto cauti in giudizî generali.
Bibl.: B. Geyer, Zur Frage nach der Echtheit der Summa des A. Halensi, in Franziskanische studien, XVI (1929), pp. 171-76; O. Lottin, A. de H. et la Summa de anima de Jean de la Rochelle, in Recherches de théol. ancienne et médiév., II (1930), pp. 396-469; F. Pelster, Intorno all'origine e all'antichità della Summa di A. di H., in Civiltà cattolica, LXXXII, i (1931), pp. 37-49 e 414-31; id., Literargeschichtliches zur Pariser theologischen Schule aus den Jahren 1230 bis 1236, in Scholastik, V (1930), pp. 46-58; id., Die Quaestionen des A. von H. in Gregorianum, XIV (1933), pp. 401-22 e 501-20; id., Cod. 152 der Bibliothek von Sant'Antonio in Padua und seine Quasetionen, in Recherches de théol. anc. et médiév., IX (1937), pp. 23-55; id., Zwei ehemalige Turiner Handschr. aus dem Kreise um Alexander v. Hales, in Scholastik, XII (1937), pp. 519-46.