ALESSANDRO I Balas (᾿Αλέξανδρος)
Re di Siria (150-145 a. C.). È rappresentato sulle sue monete (non tutte di uguale valore artistico ed iconografico, anzi spesso inferiori a quelle contemporanee) con mento forte, occhio incavato, favoriti. Tende in alcune a rassomigliare ad A. il Grande, in altre contamina il tipo di Zeus barbato con i propri tratti. Esiste anche un tetradracma ove egli è rappresentato insieme alla consorte Cleopatra Thea (v.). Si è voluto riconoscere il suo ritratto nella grande statua eroica in bronzo del Museo Naz. Romano (inv. 1049), ma questa ed altre identificazioni (ad esempio in un cammeo di Leningrado e sul rilievo di Archelao di Priene), sono scarsamente accettate. Più favore ha l'ipotesi che questo principe sia ritratto in aspetto di Hermes, in una statuetta pompeiana del Museo Naz. di Napoli (inv. 126170); che risalirebbe ad un archetipo del 150 circa a. C. Un nuovo ipotetico ritratto è stato proposto da L. Polacco.
Bibl: E. Babelon, Rois de Syrie, Parigi 1890, p. cxxvi ss.; O. Rossbach, in Arch. Anz., 1891, p. 69; A. J. Wace, in Journal Hell. Stud., XXV, 1905, p. 96; J. Six, De Gorgone, Amsterdam 1885, p. 73; F. Hauser, in Oesterr. Jahreshefte, 1905, p. 85; G. Lippold, in Röm. Mitt., XXXIII, 1918, p. 77; E. Pfuhl, in Jahrbuch, XLV, 1930, p. 26; L. Laurenzi, Ritratti greci, Firenze 1941, p. 129 n. 93; J. Babelon, Le Portrait dans l'antiquité, Parigi 1950, p. 89; B. M. Felletti Maj, Catal. Museo Naz. Romano. I ritratti, Roma 1953, p. 281; L. Polacco, Atti Ist. Veneto, CXIII, 1954-55, pp. 223-247, tav. I-IV.